Ho appena finito il mio caffè, questa mattina l’ho macchiato con poca schiuma di latte e una spolverata di cannella, dicono porti fortuna. Sul tavolo ci sono ancora le briciole della colazione, ma mi sono detta che non c’era momento migliore di scrivere e iniziare la giornata con una nuova abitudine e parlare del Natale. Lo considero il mio journaling, sai di cosa parlo?
“Prendere nota dei propri pensieri, trasferirli su carta”.
Qualche giorno fa ho ricevuto un bellissimo regalo dal marito, un Pc tutto mio, lo desideravo da tempo. Il precedente è decisamente datato, svolgere un’attività prolungata diventava difficoltoso a causa delle continue “pause forzate” adesso non ho più scuse per rimandare.
Una nuova abitudine
Lo sai che ci vogliono 21 giorni per fare in modo che un’azione ripetuta si consolidi nel tempo e diventi abitudine? E io voglio tenerti compagnia con i miei pensieri, tra l’altro ho sempre amato scrivere e in tempi non sospetti, quando Instagram et similia non erano una costante delle nostre vite, scrivevo un altro blog, poi mi sono lasciata assorbire dalla vita e trascurato questa bellissima attività. In fondo tutti abbiamo qualcosa da raccontare, emozioni da trasmettere e con il tempo, grazie alle varie letture e podcast ascoltati, ho compreso quante di queste siano molto comuni, sentirne la connessione ti fa sentire meno solo.
Parliamo un po’ del Natale
Amo il Natale, se mi segui già su Instagram dovresti averlo capito, le luci, l’atmosfera, le decorazioni, la casa che si riempie di tutti quei profumi che lo definiscono
CANNELLA, ARANCIA, FRUTTA SECCA, CIOCCOLATA CALDA, BISCOTTI
potrei continuare all’infinito, ma nonostante la mia adorazione cado sempre nella morsa dello stress. Mille cose da fare, altre che desidero concretizzare e puntualmente una discreta parte di esse vengono disattese. Ecco, io vorrei imparare a concentrarmi su quelle realizzate!
Esiste un segreto per non farsi sopraffare? Forse si. Personalmente ho imparato a pretendere meno da me stessa, ho già talmente tanto di cui occuparmi, i figli, la casa, la tavola nel senso più ampio del termine, una piccola attività di famiglia, che alla fine provo a perdonarmi se non riesco a fare tutto quello che mi ero ripromessa già ai primi di novembre.
Un solo desiderio
Rallentare. Non è umanamente sostenibile arrivare tutti i giorni sfinita dallo stress, dai sensi di colpa e dall’estrema stanchezza. Questa volta ho deciso di rallentare, anche se estremamente difficile per me, ma ho intenzione di ascoltare di più i segnali del mio corpo e soprattutto della mia mente, concedendomi anche un po’ di meditazione, nulla di trascendentale, solo qualche minuto di ascolto e rilassamento. Ne riparleremo sicuramente in futuro.
Nel frattempo ti invito a fare lo stesso, ti accennavo della cosa giusto qualche giorno fa con questo video, non lasciarti schiacciare dall’ansia che inevitabilmente ci travolge durante il Natale, rischiamo di perdere di vista il suo reale significato e la magia che lo circonda.
Anche per questo motivo, già 4 anni fa ho creato #nataleconcinzia un modo per raccogliere tutte le mie e le vostre idee per un Natale meraviglioso!
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